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Lettera di messa in mora ritardo auto – Esempio e modello

La lettera di messa in mora per ritardo in consegna di un’auto è una comunicazione formale inviata da un acquirente a un venditore o a una concessionaria per segnalare un ritardo nella consegna di un veicolo che è stato acquistato o ordinato. Questa lettera serve a informare il venditore che non ha rispettato i termini di consegna concordati al momento dell’acquisto e a richiedere il rispetto degli accordi, sollecitando la consegna dell’auto entro un nuovo termine definito.

Generalmente, la lettera contiene dettagli sull’ordine dell’auto, inclusi modello, colore, configurazione specifica, la data di consegna concordata originariamente, il dettaglio del ritardo e una richiesta per una nuova data di consegna affidabile. La lettera può anche indicare le possibili azioni legali o compensazioni richieste dall’acquirente in caso di ulteriori ritardi o mancato rispetto degli accordi. L’inoltro di una lettera di messa in mora è un primo passo formale che dimostra l’intenzione dell’acquirente di richiedere il rispetto del contratto. Può essere seguito da ulteriori azioni legali se il venditore continua a non adempiere agli obblighi contrattuali. Questa pratica è parte dei diritti del consumatore in molti ordinamenti giuridici ed è spesso utilizzata come tentativo di risolvere la questione amichevolmente prima di intraprendere azioni legali più serie.

Indice

  • 1 Come scrivere una Lettera di messa in mora ritardo auto
  • 2 Fac simile lettera di messa in mora ritardo auto Word
  • 3 Esempio di Lettera di messa in mora ritardo auto
  • 4 Modello Lettera di messa in mora ritardo auto

Come scrivere una Lettera di messa in mora ritardo auto

Quando l’automobile nuova non arriva alla data pattuita, la prima tutela è la messa in mora del venditore, perché soltanto con una intimazione scritta l’acquirente fa decorrere gli interessi di mora, interrompe la prescrizione e apre la strada alla risoluzione del contratto o al risarcimento del danno. Nel caso di un acquirente consumatore la cornice giuridica è l’articolo 61 del Codice del consumo: il concessionario deve consegnare il veicolo “senza ritardo ingiustificato e, in ogni caso, entro trenta giorni dalla conclusione del contratto” salvo che le parti abbiano indicato un termine diverso. Se il concessionario non rispetta la scadenza, il consumatore gli assegna per iscritto un termine supplementare congruo – per esempio una settimana – precisando che, se anche quel nuovo termine decorre inutilmente, il contratto si intenderà sciolto di diritto e il venditore dovrà restituire tutte le somme versate oltre agli interessi di legge e al risarcimento dei danni subiti.

La diffida va inviata tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale del concessionario o, quando il contratto è stato concluso direttamente con la casa automobilistica, alla società costruttrice. Nel testo vanno richiamati i dati essenziali dell’ordine – marca, modello, numero progressivo del contratto, importi degli acconti – e va allegata copia della proposta firmata; occorre indicare la data originaria di consegna, contestare il superamento dei trenta giorni se non era stato fissato un termine più breve o più lungo e specificare la nuova scadenza assegnata con l’avvertimento che, in mancanza di adempimento, il contratto si scioglierà ipso iure ai sensi del quarto comma dell’articolo 61. Una volta risolto il contratto, l’acquirente potrà pretendere l’immediata restituzione di caparra e acconti, pretendere gli interessi maturati e quantificare in via equitativa il danno da mancato godimento del bene o da eventuale noleggio sostitutivo.

Se l’acquirente è un’impresa o un professionista, la normativa consumeristica non si applica e la lettera assume la forma di diffida ad adempiere prevista dall’articolo 1454 del codice civile. Il venditore viene formalmente costituito in mora e gli viene concesso un termine minimo di quindici giorni per consegnare i veicoli. Passato inutilmente il termine, l’acquirente potrà dichiarare la risoluzione, recuperare gli anticipi e chiedere il risarcimento del lucro cessante; sugli importi dovuti matureranno gli interessi moratori del decreto legislativo 231/2002, calcolati al tasso BCE maggiorato di otto punti percentuali.

In entrambi gli scenari la diffida scritta assume quindi un ruolo decisivo: fissa un termine per l’adempimento, documenta l’inadempimento, sposta sull’impresa la prova di eventuali cause di forza maggiore – come mancanza di microchip o problemi logistici – e consente di attivare rimedi rapidi quali il decreto ingiuntivo per la restituzione degli acconti o, in caso di consumatore, il ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie del costruttore quando il pagamento è stato effettuato con finanziamento collegato. In mancanza di un accordo bonario, la messa in mora è la premessa imprescindibile per ottenere dal giudice una pronuncia che sciolga il contratto e condanni il venditore a restituire il denaro e a risarcire le conseguenze del ritardo, inclusi, se provati, i costi di noleggio, i maggiori oneri assicurativi e la perdita di opportunità economiche legate all’uso dell’automobile.

Fac simile lettera di messa in mora ritardo auto Word

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Fac simile lettera di messa in mora ritardo auto Word
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Esempio di Lettera di messa in mora ritardo auto

Oggetto: messa in mora per ritardo nella consegna del veicolo – art. 61 d.lgs 206/2005

Egregi Signori,

il [] [mesi/anno] ho sottoscritto il contratto n. [] per l’acquisto della vettura [marca, modello, allestimento, VIN se noto], con prezzo complessivo di € [] e consegna pattuita entro [giorno/mese/anno]. Ho versato contestualmente un acconto di € [___] mediante [bonifico/assegno], come da vostra quietanza.

Ad oggi, nonostante i reiterati solleciti telefonici del [date] e la vostra e-mail del [date] in cui si prometteva la consegna «a breve», il veicolo non è stato ancora immatricolato né consegnato. Ciò configura un ritardo ingiustificato ai sensi dell’articolo 61 del Codice del consumo, che vi impone di adempiere entro un termine supplementare “appropriato alle circostanze”.

Con la presente vi costituisco formalmente in mora e vi assegno 7 (sette) giorni dal ricevimento di questa comunicazione per consegnare il veicolo nel luogo indicato nel contratto, completo di immatricolazione e di tutta la documentazione di corredo. Qualora non ottemperiate entro detto termine, il contratto si intenderà risolto di diritto in forza del comma 4 dell’articolo 61 citato e vi intimerò l’immediata restituzione di tutte le somme versate, maggiorate di interessi legali nonché del risarcimento dei danni subiti per il mancato godimento del bene e per le spese sostenute.

Il saldo o l’eventuale restituzione dovranno avvenire con bonifico sul conto IBAN [IT __ ____ ____ ____ ____ ____] intestato a [Nome Cognome].

Distinti saluti.

[Firma autografa]

Modello Lettera di messa in mora ritardo auto

Oggetto: diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. – ritardo consegna autoveicoli ordine n. [___]

Spett.le Società,

il [] [mesi/anno] abbiamo concluso con voi il contratto di fornitura n. [_] riguardante n. [__] autovetture [marca / modello] da destinare alla nostra flotta aziendale, con termine di consegna fissato entro il [data] presso lo stabilimento logistico di [luogo]. Nonostante siano decorsi oltre [__] giorni dalla scadenza contrattuale, non abbiamo ricevuto alcuna consegna né una comunicazione scritta che giustifichi il ritardo.

Ai sensi dell’articolo 1454 del codice civile Vi diffidiamo ad adempiere integralmente ai vostri obblighi contrattuali e quindi a consegnare i veicoli sopra indicati entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento della presente, avvertendovi che, decorso inutilmente tale termine, il contratto si intenderà risolto di diritto per vostra colpa mediante nostra successiva dichiarazione scritta. In tal caso chiederemo la restituzione dell’anticipo di € [___] già versato, gli interessi moratori calcolati ai sensi del d.lgs 231/2002 e il risarcimento di ogni danno, compreso il maggior costo sostenuto per approvvigionamenti sostitutivi e la perdita di utili derivante dal mancato utilizzo dei veicoli.

Il pagamento di quanto eventualmente dovuto dovrà essere eseguito sul nostro conto IBAN [IT __ ____ ____ ____ ____ ____], con valuta fissa alla data del rimborso.

Restiamo disponibili a concordare modalità operative che garantiscano la tempestiva consegna ma, in assenza di un vostro immediato e serio riscontro, provvederemo alla tutela dei nostri diritti nelle opportune sedi giudiziarie.

Cordiali saluti.

[Nome Cognome]

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