In Italia, l’autocertificazione è un mezzo legale attraverso il quale un cittadino può attestare personalmente determinate informazioni o situazioni personali, senza dover fornire documenti ufficiali o certificati rilasciati da autorità pubbliche. L’autocertificazione può essere utilizzata in diverse situazioni amministrative e burocratiche, come ad esempio l’iscrizione scolastica, l’apertura di un’attività commerciale, l’ottenimento di permessi e licenze, e altri processi.
Indice
Cosa sono le autocertificazioni
Dal 2012 i certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni non possono essere richiesti da queste. Perciò, a pena di nullità, sui certificati ci deve essere la seguente dicitura: “il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi“.
E’ questa l’importante novità introdotta dall’art. 15 della legge n. 183 del 12 novembre 2011 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011).
A partire dal 01/01/2012 i soggetti privati (cittadini e imprese) non devono più presentare certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione ma devono rilasciare una dichiarazione sostitutiva di tale certificato, firmata dal titolare o dal legale rappresentate dell’impresa e corredata da copia del suo documento di identità.
Per agevolare la correttezza e l’esaustività della dichiarazione sostitutiva di certificazione, molti enti stanno predisponendo dei “modelli di dichiarazione sostitutiva” che devono essere resi gratuitamente disponibili.
Si ricorda che la dichiarazione sostitutiva di certificazione, introdotta dalla Legge 15 marzo 1997 nr. 59 è un’autocertificazione con la quale il dichiarante certifica, sotto la propria responsabilità, di possedere determinati requisiti o caratteristiche.
La dichiarazione sostitutiva di certificazione è redatta in carta semplice, non occorre neanche apporvi la marca da bollo, e sostituisce dei certificati amministrativi.
Possono essere autocertificati: nascita, residenza, stato di famiglia, godimento diritti politici, titolo di studio, titolo abilitativo, iscrizione ad Albi, iscrizione al Registro delle Imprese, ecc.
Si precisa che, anche nell’ipotesi in cui si utilizzi il modello di dichiarazione sostitutiva, la responsabilità per dichiarazioni mendaci (art. 76 del DPR 445/2000) rimane interamente in capo al firmatario.
A tal fine, gli interessati dovranno controllare i dati contenuti nel modello e qualora questi non siano, o non siano più, corrispondenti a verità, provvedere di conseguenza ad aggiornare presso gli enti interessati.
Infine, nei rapporti tra soggetti privati, rimane l’obbligo del rilascio del certificato (in marca da bollo) da parte dell’ente competente non potendo rilasciare un’autocertificazione.
La ragione è semplice, il privato non ha alcun potere di riscontro della fondatezza degli atti autocertificati.
Come si utilizza l’autocertificazione
Ecco come utilizzare l’autocertificazione:
Identificare il modulo appropriato: Innanzitutto, è necessario individuare il modulo di autocertificazione appropriato per la situazione specifica. Spesso, le istituzioni pubbliche o le amministrazioni locali forniscono moduli precompilati che è possibile scaricare dai loro siti web o richiedere direttamente presso i loro uffici.
Compilare il modulo: Dovrai compilare il modulo di autocertificazione con le informazioni richieste, come i tuoi dati personali, l’oggetto dell’autocertificazione e le dichiarazioni relative alla tua situazione. È importante fornire informazioni veritiere e accurate, poiché l’autocertificazione ha valore legale e la presentazione di dichiarazioni false può comportare sanzioni penali.
Firma e data: Dopo aver compilato il modulo, dovrai firmarlo e indicare la data di compilazione. La tua firma autografa conferma la veridicità delle informazioni fornite nell’autocertificazione.
Presentazione del modulo: Infine, dovrai presentare il modulo di autocertificazione all’ente o all’autorità competente che richiede la documentazione. Ciò può essere fatto di persona, tramite posta ordinaria, posta elettronica certificata (PEC) o, in alcuni casi, tramite servizi online dedicati.
Tieni presente che l’autocertificazione può essere utilizzata solo in determinate circostanze e per specifici scopi, come stabilito dalla legge italiana. Inoltre, le autorità possono sempre verificare le informazioni fornite tramite autocertificazione e richiedere documentazione aggiuntiva se necessario. Pertanto, è essenziale fornire solo informazioni veritiere e accurate quando si utilizza l’autocertificazione.
Quali sono i vantaggi dell’autocertificazione
L’autocertificazione offre numerosi vantaggi sia per i cittadini che per le amministrazioni pubbliche. Ecco alcuni dei principali vantaggi dell’autocertificazione:
Semplificazione dei processi burocratici: L’autocertificazione riduce la necessità di ottenere documenti e certificati ufficiali, semplificando così i processi amministrativi e burocratici. Ciò può facilitare l’accesso ai servizi pubblici e velocizzare le procedure.
Riduzione dei costi: Poiché i cittadini non devono richiedere certificati o documenti ufficiali da diverse autorità, possono risparmiare tempo e denaro. Anche le amministrazioni pubbliche beneficiano di una riduzione del carico di lavoro e dei costi associati alla gestione delle richieste di certificati e documenti.
Maggiore responsabilizzazione dei cittadini: L’autocertificazione richiede ai cittadini di assumersi la responsabilità delle informazioni che forniscono, incoraggiando l’onestà e la responsabilità personale. La presentazione di dichiarazioni false o fuorvianti può comportare sanzioni penali.
Flessibilità: L’autocertificazione consente ai cittadini di fornire informazioni rilevanti e aggiornate in modo rapido ed efficiente, senza dover attendere che le autorità emettano nuovi documenti o certificati.
Minore impatto ambientale: L’uso dell’autocertificazione può ridurre la quantità di carta utilizzata e contribuire a ridurre l’impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento di documenti cartacei.
Digitalizzazione: L’autocertificazione può essere facilmente integrata nei processi digitali, consentendo ai cittadini di sfruttare le tecnologie moderne per inviare e archiviare le informazioni. Ciò può migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi amministrativi e burocratici.