La lettera di messa in mora alla banca è un documento formale inviato da un cliente alla propria istituzione bancaria per notificare ufficialmente che la banca non ha adempiuto a un obbligo contrattuale o legale. Questa comunicazione serve a sollecitare l’adempimento dell’obbligo e può essere il primo passo verso l’azione legale se la banca continua a non rispettare i termini concordati. La lettera di solito specifica il problema, la richiesta di risoluzione e un termine entro cui la banca deve rispondere per evitare ulteriori conseguenze legali.
Indice
Come scrivere una Lettera di messa in mora alla banca
Scrivere una lettera di messa in mora alla banca significa inviare un atto formale con il quale si contesta un comportamento ritenuto lesivo dei propri diritti e si richiede all’istituto di credito di adempiere correttamente a determinati obblighi. Questo strumento si basa sulle regole generali del diritto civile, in particolare sull’articolo 1219 del codice civile, che disciplina la costituzione in mora del debitore o del soggetto responsabile di un danno. Nella relazione con un istituto bancario, la lettera di messa in mora si utilizza quando emerge un inadempimento o un comportamento scorretto da parte della banca, come l’addebito di spese non dovute, il mancato rispetto di clausole contrattuali, una segnalazione ingiustificata alla Centrale Rischi o altre irregolarità nella gestione dei rapporti bancari.
Prima di stendere il testo, è importante individuare con chiarezza quale sia la violazione commessa e quali effetti negativi abbia prodotto. È consigliabile raccogliere tutti i documenti utili a provare la fondatezza della pretesa, come estratti conto, contratti, comunicazioni scritte dell’istituto bancario, eventuali riscontri di altri soggetti coinvolti (ad esempio la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia in caso di segnalazioni a sofferenza), e qualsiasi altro elemento capace di dimostrare l’inadempimento o la condotta negligente. Prima di spedire la lettera, inoltre, può essere opportuno chiedere chiarimenti informali al personale della banca o al servizio di assistenza clienti, così da accertarsi che non si tratti di semplici malintesi o di problemi di facile soluzione.
Nel testo della messa in mora conviene innanzitutto precisare i dati anagrafici e di contatto del soggetto che invia la lettera, riportando nome, cognome, indirizzo e altre informazioni rilevanti come il codice fiscale o la partita IVA, se si tratta di una ditta o un professionista. Bisogna poi indicare i riferimenti della banca, dalla ragione sociale alla sede legale, specificando l’ufficio o il reparto competente (ad esempio l’ufficio reclami o la direzione generale), a seconda di come l’istituto di credito organizza la propria struttura interna. Nell’oggetto, è opportuno chiarire in maniera sintetica che si tratta di una messa in mora, specificando eventualmente il numero di conto corrente o altre coordinate che possano identificare con immediatezza la pratica in questione.
Occorre quindi esporre la vicenda nei suoi elementi fondamentali, evidenziando le date e i fatti che hanno portato all’irregolarità contestata. Se la controversia verte sulla richiesta di rimborso per addebiti considerati illegittimi, per esempio, si dovrebbero indicare le circostanze in cui sono avvenuti gli addebiti, l’ammontare delle somme incassate, i motivi per cui sono ritenute non dovute, e i possibili passaggi precedenti in cui si è tentato un confronto con l’istituto di credito. La narrazione cronologica e puntuale consente alla banca di individuare con facilità l’origine del problema e di valutare la fondatezza delle ragioni del cliente.
Dopo la ricostruzione dei fatti, è bene specificare senza ambiguità qual è l’adempimento o il comportamento che ci si attende dalla banca. Per esempio, si può chiedere la restituzione di una certa cifra entro un termine definito, la cancellazione di una segnalazione giudicata illegittima, l’eliminazione di clausole vessatorie dal proprio contratto, o qualunque altra azione che possa sanare il pregiudizio subito. In questa fase, è opportuno fare riferimento alle norme di legge o alle disposizioni regolamentari che disciplinano il rapporto bancario o il servizio finanziario utilizzato, in modo da supportare la richiesta con elementi solidi. Se la questione riguarda un prestito, può essere utile citare le disposizioni del Testo Unico Bancario; se il problema è legato a costi non giustificati su un conto corrente, conviene richiamare la normativa in materia di trasparenza bancaria e contratti bancari.
La lettera di messa in mora deve evidenziare l’intenzione di intraprendere eventuali azioni giudiziarie o di segnalare l’accaduto alle autorità di vigilanza se l’istituto di credito non fornisce un riscontro entro un ragionevole lasso di tempo. Stabilire un termine preciso per l’adempimento, di solito quindici o trenta giorni, aiuta a rendere più incisiva la diffida, poiché la banca sa che, trascorso quel periodo, il cliente potrà rivolgersi a un giudice oppure presentare un reclamo formale alla Banca d’Italia o all’Arbitro Bancario Finanziario. È altrettanto importante curare la modalità di invio della lettera: la raccomandata con avviso di ricevimento o la Posta Elettronica Certificata (se la banca accetta tale canale) garantiscono la prova certa della spedizione e della ricezione, requisito necessario per dimostrare che la controparte è effettivamente costituita in mora.
Modello Lettera di messa in mora alla banca
Oggetto: Messa in mora per inadempimento e/o disservizio bancario
Gentile [Sig./Sig.ra / Ufficio Reclami / Responsabile di Filiale],
il/la sottoscritto/a [Nome e Cognome], titolare del conto corrente n. [inserire numero del conto] presso la Vostra banca/filiale di [indicare la filiale], Vi scrive per costituirvi formalmente in mora in merito alle problematiche riscontrate, che di seguito si riportano.
Data e natura dell’evento: [Descrivere in modo sintetico l’origine del problema, ad es. un bonifico non eseguito, una carta bloccata senza preavviso, l’addebito di commissioni non dovute, ritardi nell’erogazione di un mutuo o di un prestito, mancato accredito di somme, ecc.].
Conseguenze riscontrate: [Precisare i disagi o i danni subiti a causa dell’inadempimento, ad es. costi aggiuntivi, interessi, disservizi, impossibilità di accedere a fondi necessari].
Ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di servizi bancari e finanziari (D.Lgs. 385/1993 – Testo Unico Bancario, Normative Banca d’Italia e regole contrattuali) nonché del Codice Civile (in particolare gli artt. 1173 e segg. per le obbligazioni, e 1219 per la costituzione in mora), il sottoscritto ritiene che la Vostra condotta sia inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali e di legge, causando un danno ingiusto.
Con la presente, Vi diffido e Vi costituisco in mora affinché:
-Adempiate immediatamente ai Vostri obblighi contrattuali, risolvendo le irregolarità e/o i ritardi evidenziati.
-Procediate al ristoro di tutti i danni subiti dal sottoscritto, comprensivi di eventuali interessi legali e costi accessori, laddove applicabili.
-Comunichiate formalmente, in forma scritta, entro e non oltre [indicare un termine congruo, ad esempio 15 giorni] dal ricevimento della presente, le soluzioni adottate o le azioni intraprese per porre rimedio alla situazione.
Nel caso in cui non venga fornito alcun riscontro entro il termine indicato o non venga posto effettivo rimedio alla situazione, mi riservo di:
-Intraprendere le opportune azioni legali, ivi inclusi eventuali ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e/o l’avvio di un contenzioso giudiziario;
-Richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti, compresi gli interessi legali e le spese di lite, che graveranno esclusivamente a carico della Vostra banca.
Mi aspetto una tempestiva soluzione della questione e rimango in attesa di un Vostro riscontro scritto.
Distinti saluti.
Firma
[Nome e Cognome del Mittente]
Allegati (eventuali):
Documentazione a supporto della contestazione (estratti conto, ricevute, corrispondenza già intercorsa, screenshot di home banking, ecc.).
Copia del documento d’identità.