Una ricerca effettuata negli USA dimostra quanto sia difficile staccare dal lavoro. Ogni settimana, infatti, i lavoratori dipendenti passano una quota consistente del loro tempo a ripensare al lavoro, in particolare alle parole del proprio capo.
Dalla ricerca sulle relazioni tra capo e dipendenti, condotta dalla società di consulenza Lynn Taylor Consulting, emerge che il lavoratore passa circa 20 ore a settimana a pensare al lavoro. I dipendenti si interrogano soprattutto su ciò che il loro capo pensa, riflettendo su avvenimenti, atteggiamenti e parole del loro responsabile.
I pensieri sul capo si distribuiscono su tutto l’arco della settimana durante l’orario di lavoro, però la mente si concentra soprattutto nel week end, che, secondo la ricerca, è il periodo migliore per ripensare al proprio responsabile.
Nei giorni festivi, infatti, staccare dal lavoro appare molto difficile. Le riflessioni del dipendente sul capo occupano circa 13 ore durante i giorni lavorativi e 6,2 ore durante i giorni festivi. Se si riportano i dati su scala quotidiana, ci si accorge che il tempo passato a pensare al capo-ufficio nei giorni festivi è di 3,1 ore, maggiore rispetto alle 2,6 ore trascorse a riflettere sulle azioni del proprio responsabile nei giorni feriali.
I dipendenti statunitensi che sono stati intervistati non sono colpiti dall’autorità del loro capo, ma dai suoi comportamenti spesso capricciosi. L’immagine volubile del capo ufficio appare il motivo per cui i lavoratori si concentrano anche fuori dall’orario di lavoro sui pensieri del loro responsabile.