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Esposto per minacce​ – Esempio e fac simile

L’esposto per minacce è uno strumento formale utilizzato da chi ritiene di essere vittima di minacce per segnalare i fatti alle autorità competenti, come la polizia giudiziaria o la Procura della Repubblica. Non sempre equivale all’esercizio dell’azione penale da parte della vittima, ma consente di mettere a conoscenza il Pubblico Ministero e le forze dell’ordine di un fatto costituente reato ai sensi dell’articolo 612 del codice penale, chiedendo che vengano compiuti accertamenti e, se necessario, adottate misure cautelari o di prevenzione. L’esposto serve quindi a documentare l’accaduto, preservare le prove e avviare un percorso di tutela, sia per le situazioni di minacce gravi perseguibili d’ufficio che per consentire una valutazione preliminare nei casi che potrebbero richiedere una querela da parte della persona offesa.

Indice

  • 1 Come fare un Esposto per minacce
  • 2 Esempio Esposto per minacce
  • 3 Fac simile Esposto per minacce​ Word

Come fare un Esposto per minacce

Per redigere un esposto per minacce è fondamentale partire da una ricostruzione chiara, cronologica e dettagliata dei fatti, che consenta agli organi inquirenti di comprendere immediatamente la dinamica, l’entità e il contesto delle minacce subite; a tal fine occorre descrivere con precisione date, orari, luoghi e modalità con cui le minacce sono state proferite, specificando se si è trattato di minacce verbali di persona, telefoniche, scritte, inviate tramite piattaforme di messaggistica o social o manifestate attraverso comportamenti intimidatori o danneggiamenti. La narrazione non deve contenere giudizi o argomentazioni estese, ma riferire fatti osservabili e verificabili, nominando, quando possibile, l’autore delle minacce, la sua qualifica o relazione con la vittima e ogni elemento che possa contribuire all’identificazione, come descrizioni fisiche, pseudonimi online o numeri di telefono.

È altrettanto importante indicare con chiarezza l’eventuale presenza di testimoni e i loro recapiti, allegando dichiarazioni firmate se già disponibili, e segnalare tutte le prove materiali o digitali in proprio possesso, quali screenshot, registrazioni audio o video, messaggi esportati, email, referti medici o fatture per danni materiali; la conservazione e l’inalterabilità di tali elementi vanno annotate nell’esposto, specificando dove e come sono custoditi e, in caso di contenuti elettronici, se è stata effettuata una copia forense o un salvataggio che ne preservi i metadati. Prima di presentare l’esposto è opportuno effettuare una copia completa della documentazione e, nell’ipotesi di comunicazioni via social network o app di messaggistica, salvare date e orari, URL o identificativi dei post, nonché tutte le informazioni utili per il tracciamento, evitando di eliminare o alterare i contenuti originali.

Nell’esposto è utile formulare una richiesta esplicita rispetto a ciò che si chiede alle autorità: la semplice presa d’atto e l’apertura di indagini, l’effettuazione di accertamenti tecnici, la richiesta di misure cautelari o di protezione, o la segnalazione per l’assunzione di iniziative di polizia giudiziaria; questa richiesta non vincola l’operato del PM, ma orienta l’attenzione sugli aspetti per cui si richiede intervento immediato. Quanto al linguaggio e alla forma, l’esposto deve restare sobrio, privo di espressioni offensive o minacciose da parte della vittima, datato e sottoscritto, con indicazione chiara dei dati anagrafici, del domicilio e dei recapiti per eventuali comunicazioni; se si agisce per conto di terzi o si è rappresentati da un difensore, tale circostanza va precisata con il relativo mandato.

Se si ha il dubbio sulla qualificazione giuridica della condotta, è consigliabile allegare una breve considerazione circa gli effetti della minaccia subita sulla propria vita quotidiana, come il timore per l’incolumità personale, la necessità di cambiare abitudini o di ricorrere a cure mediche, sempre corredando tali affermazioni con documentazione che attesti i danni morali o materiali. Nei casi in cui la minaccia sia riconducibile a condotte reiterate o inserite in un contesto di molestie, intimidazioni o violenze, l’esposto dovrebbe ricostruire la serie degli episodi nell’ordine cronologico, mettendo in evidenza gli elementi ripetitivi e l’escalation del comportamento, poiché la prosecuzione dell’attività intimidatoria può integrare fattispecie aggravate perseguibili d’ufficio.

Quando le minacce assumono rilievo penale immediato, per esempio perché pronunciate con modalità che configurano minaccia grave o aggravata, è opportuno richiedere contestualmente provvedimenti di tutela quali il divieto di avvicinamento, la misura di allontanamento o il sequestro di oggetti attinenti alle condotte criminose; per ottenere tali provvedimenti può essere utile allegare all’esposto elementi di prova che dimostrino il concreto pericolo e la necessità di tutela urgente. La presentazione dell’esposto può avvenire presso le stazioni dei Carabinieri, gli uffici della Polizia di Stato o direttamente alla Procura della Repubblica; l’ufficio ricevente dovrà verbalizzare la segnalazione e può rilasciare copia dell’atto presentato, consentendo così di avere una tracciabilità formale dell’iniziativa.

Dopo la presentazione, è importante seguire l’evoluzione della procedura mantenendo i contatti con l’ufficio inquirente e comunicando tempestivamente ogni nuovo elemento o ulteriore prova che si renda disponibile, anche al fine di evitare che la mancanza di aggiornamenti comprometta la tempestività di eventuali interventi. Quando sussistono dubbi sul corretto inquadramento giuridico della condotta o sulla strategia processuale da adottare, è consigliabile consultare un avvocato penalista che possa valutare se procedere con esposto, denuncia o querela, indicare i termini di legge applicabili e suggerire modalità tecniche di conservazione delle prove; la consulenza di un legale risulta particolarmente utile per decidere se richiedere misure cautelari o per predisporre memorie e atti formali idonei a sostenere la posizione della persona offesa nell’eventuale fase processuale.

Infine, chi presenta l’esposto deve essere consapevole dei termini di querela quando la fattispecie possa risultare perseguibile solo a querela della persona offesa, tenendo presente i termini di prescrizione e la possibilità di revoca della querela nei casi in cui la legge lo consenta; l’orientamento giurisprudenziale ha inoltre chiarito i confini tra legittime prospettazioni di azioni giudiziarie e minaccia, per cui una ricostruzione accurata e documentata dei fatti assume rilevanza decisiva.

Il reato di minaccia consiste nella prospettazione di un danno ingiusto, che può essere fisico, morale o patrimoniale, idoneo a incutere timore nella vittima. La norma di riferimento è l’articolo 612 del codice penale. La giurisprudenza e la dottrina distinguono la minaccia semplice, che è punita con una sanzione pecuniaria e che è procedibile a querela della persona offesa entro il termine di tre mesi dalla conoscenza del fatto, dalla minaccia grave o aggravata, che si realizza quando ricorrono circostanze quali l’uso di armi, la commissione da parte di più persone, il travisamento, la diffusione mediante scritti anonimi o modalità assimilabili a quelle previste da altre fattispecie aggravanti; quest’ultima forma è perseguibile d’ufficio e può comportare la reclusione fino a un anno nelle ipotesi previste.

La minaccia può realizzarsi mediante contatto diretto, comunicazioni telefoniche, messaggi tramite applicazioni o social network, o perfino in forma indiretta, purché la vittima venga comunque a conoscenza della prospettazione del danno. La distinzione tra minaccia e legittima prospettazione di iniziative giudiziarie è stata più volte richiamata dalla Cassazione, che precisa come non integri il reato la mera enunciazione di atti legittimi finalizzati alla tutela di un interesse giuridico.

La presentazione dell’esposto o della querela può avvenire sia oralmente sia per iscritto presso le sedi delle Forze dell’Ordine o direttamente in Procura; l’ufficio che riceve l’atto provvede a verbalizzare quanto dichiarato e a rilasciare copia dell’atto presentato su richiesta. Successivamente può aprirsi una fase di indagini preliminari condotte dalla polizia giudiziaria sotto la direzione del Pubblico Ministero, che valuterà la rilevanza penale dei fatti e la necessità di ulteriori accertamenti, con la possibilità di archiviazione qualora gli elementi non siano sufficienti oppure di richiesta di rinvio a giudizio se emergono motivi di colpevolezza.

Nei casi di rischio immediato per l’incolumità della persona offesa, il PM o il giudice per le indagini preliminari può adottare provvedimenti cautelari, come il divieto di avvicinamento, il divieto di comunicare con la vittima o misure di tutela analoghe; tali provvedimenti si basano sulla valutazione della gravità e della concretezza del pericolo e richiedono adeguata documentazione probatoria.

L’azione penale può essere attivata automaticamente nel caso di reati perseguibili d’ufficio, mentre per le ipotesi procedibili a querela la mancata presentazione entro i termini previsti impedisce l’esercizio dell’azione; in alcuni casi la querela può essere revocata o estinta con remissione della querela secondo le previsioni normative. L’iter non sempre sfocia in un processo: l’attività investigativa può portare a provvedimenti alternativi, a misure di sicurezza o alla composizione della lite, ma anche a archiviazioni se non vi sono elementi utili; per questo motivo la cura nella raccolta e nella conservazione delle prove al momento della presentazione dell’esposto è un elemento determinante per l’efficacia dell’intervento delle autorità.

In presenza di danni materiali o morali, la vittima può intraprendere anche azioni civili di risarcimento parallelamente all’azione penale, con la possibilità di costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il ristoro dei pregiudizi subiti.

Esempio Esposto per minacce

Esposto per minacce (generico)

Io sottoscritto/a
Nome e Cognome: _____________
Data di nascita: _____________
Luogo di nascita: _____________
Codice Fiscale: _____________
Residenza: _____________
Indirizzo: _____________
Recapito telefonico: _____________
Indirizzo e-mail: _____________

Espongo quanto segue:
Luogo e data in cui sono avvenute le minacce: _____________
Descrizione dettagliata dei fatti e delle minacce ricevute: _____________
Modalità con cui sono state rivolte le minacce (verbali, scritte, telefoniche, via social, altro): _____________
Identità o descrizione dell’autore delle minacce: _____________
Eventuali testimoni (nome, recapito): _____________
Prove disponibili (es. registrazioni audio, video, screenshot, messaggi, referti medici, altro): _____________
Danni subiti (fisici, morali, materiali): _____________
Richiesta (es. apertura indagine, misura cautelare, informazione sui diritti): _____________

Allegati: _____________

Dichiaro di aver reso il presente esposto e di essere a disposizione per eventuali chiarimenti.
Firma: _____________

Esposto per minacce sul luogo di lavoro

Io sottoscritto/a
Nome e Cognome: _____________
Mansione/Qualifica: _____________
Datore di lavoro/Ente: _____________
Sede di lavoro: _____________
Indirizzo privato: _____________
Recapito telefonico: _____________
E-mail: _____________

Espongo quanto segue:
Data e ora degli eventi: _____________
Luogo preciso (reparto, ufficio, cantiere, ecc.): _____________
Descrizione dettagliata delle minacce subite sul luogo di lavoro: _____________
Autore delle minacce (nome, qualifica, relazione lavorativa): _____________
Eventuali episodi precedenti collegati: _____________
Testimoni presenti (nome, ruolo, recapito): _____________
Eventuali provvedimenti già adottati (segnalazioni interne, richiesta di tutela, ecc.): _____________
Prove allegate (email, messaggi aziendali, registrazioni, dichiarazioni di testimoni): _____________
Richiesta (es. intervento delle autorità, tutela preventiva, spostamento, sospensione aggressore): _____________

Allegati: _____________

Dichiaro di aver fornito informazioni veritiere e autorizzo il trattamento dei dati per le finalità dell’esposto.
Firma: _____________

Esposto per minacce tramite social network o comunicazioni elettroniche

Io sottoscritto/a
Nome e Cognome: _____________
Data di nascita: _____________
Indirizzo: _____________
Recapito telefonico: _____________
E-mail: _____________
Account social (piattaforma e nome utente): _____________

Espongo quanto segue:
Data e ora dei messaggi/post/contatti: _____________
Piattaforme interessate (Facebook, Instagram, WhatsApp, Telegram, email, altro): _____________
Descrizione testuale e contestuale delle minacce (includere trascrizione o testo): _____________
Link, screenshot o identificativi dei contenuti minacciosi: _____________
Identità presunta o sospetta dell’autore (nome utente, profilo, indirizzo IP, altro): _____________
Eventuali messaggi precedenti o conversazioni correlate: _____________
Testimoni o persone a conoscenza dell’accaduto: _____________
Prove allegate (screenshot, file, export chat, log, conservazione contenuti): _____________
Richiesta (es. verifica dell’autore, rimozione contenuti, misure cautelari): _____________

Allegati: _____________

Dichiaro di aver reso il presente esposto e di essere disponibile a fornire ulteriori elementi.
Firma: _____________

Esposto per minacce tra vicini o in ambito condominiale

Io sottoscritto/a
Nome e Cognome: _____________
Data di nascita: _____________
Indirizzo (abitazione coinvolta): _____________
Numero di telefono: _____________
E-mail: _____________

Espongo quanto segue:
Data, ora e luogo degli eventi: _____________
Descrizione dettagliata delle minacce e delle circostanze (verbali, gesti, danneggiamenti, telefonate, altro): _____________
Autore delle minacce (nome, cognome, appartamento, descrizione fisica): _____________
Eventuali precedenti conflitti o comportamenti molesti: _____________
Testimoni (nomi, appartamenti, recapiti): _____________
Danni materiali o conseguenze per la sicurezza personale: _____________
Prove allegate (foto, video, registrazioni, denunce precedenti, verbali di condominio): _____________
Richiesta (es. intervento delle forze dell’ordine, provvedimenti cautelari, segnalazione amministrativa al condominio): _____________

Allegati: _____________

Dichiaro che le informazioni riportate corrispondono a verità e chiedo che siano adottati i necessari provvedimenti.
Firma: _____________

Fac simile Esposto per minacce​ Word

Qui trovi un fac simile in formato Word pronto per il download e la compilazione: utilizza il modello per inserire i tuoi dati, descrivere i fatti e allegare le prove raccolte prima di presentarlo alle autorità competenti.

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