La sfida tra un investimento in titoli di Stato e un deposito in conti ad alta remunerazione, negli ultimi anni si è fatta via via più accesa, forte della grande solvibilità di cui godevano entrambe le alternative. La crisi economica e finanziaria dei tempi più recenti ha tuttavia ribaltato parte delle carte in tavola, prendo scenari interpretativi ancora da analizzare.
La domanda che oggi vogliamo porci è: assunta come base di partenza la volontà di impiegare il proprio denaro in un investimento a brevissimo termine, è meglio l’impiego in titoli statali o nei conti di deposito?
Un primo elemento che influenzerà la convenienza delle varie forme di liquidità è relativa all’applicazione fiscale. Da quest’anno, infatti, la tassazione sui conti di deposito è calata da 27 a 20 punti percentuali, con allineamento agli strumenti finanziari, e con incremento contestuale degli interessi netti creditori. I titoli di Stato vedono invece la propria ritenuta confermata al 12,5%: la differenza tra le due forme, ancora a vantaggio dei titoli del debito sovrano, si è pertanto assottigliata.
Sul fronte della solvibilità, le due forme sono pressochè equiparabili. I conti di deposito sono infatti assistiti dal Fondo di tutela dei depositi, mentre i titoli di Stato, nonostante qualcuno paventi rischi di default del sistema Italia, sono ancora una cassaforte piuttosto solida.
Per quanto concerne i rendimenti, i titoli di Stato possono oggi garantire una redditività davvero invidiabile per chi ricerca un investimento al di sotto dei 12 mesi. I conti di deposito, d’altronde, offrono un rendimento che non raramente supera il 4% o il 4,50% lordo. In ogni caso, tenuto conto che l’inflazione viaggia su un ritmo vicino ai 3 punti percentuali, e considerando che la sete di liquidità da parte delle banche è elevatissima, è probabile che le offerte possano addirittura farsi più allettanti nei prossimi mesi.
La scelta tra titoli di Stato e conti di deposito non richiede, inoltre, un’esclusione l’una dell’altra. Pertanto, nell’ottica della diversificazione che su Finanza e Borse consigliamo da anni, è possibile optare per un acquisto contemporaneo di Bot e l’accensione di un conto ad alto rendimento.