Con il termine Ammortamento del Mutuo si intende quel processo attraverso
il quale colui che richiede un finanziamento ad un ente creditizio si impegna a restituire, a rate e secondo determinate modalità, l’intero importo che ha ricevuto, più i relativi tassi di interesse che sono stati stabiliti alla stesura del contratto.
Il Piano di Ammortamento
Con il Piano di Ammortamento viene formalmente impostata la prassi di restituzione graduale del finanziamento. Con esso, infatti, viene definito il numero preciso di rate, che comprendono sia una quota capitale che una d’interessi. Inoltre, il Piano prevede anche la definizione del loro importo, la scadenza e la tipologia: anticipate o posticipate, costanti o fisse, crescenti o decrescenti. Tutto ciò ovviamente verrà deciso dal Mutuante e dal Mutuatario.
Tipologia Piano di Ammortamento
Nella pratica esistono diversi tipi di piani d’ammortamento:
Ammortamento alla francese
Risulta essere caratterizzato da rate crescenti per il capitale e decrescenti per gli interessi. Ciò prevede che, in principio, le quote siano composte soprattutto dagli interessi, e verso la fine, aumenti la quota capitale rimborsata. Nel caso in cui si tratti di un mutuo a tasso fisso, l’importo della stessa rata resta immutato per tutto il tempo.
Ammortamento libero
Le rate sono formate soltanto della quota d’interessi ed il capitale può essere rimborsato a propria discrezione entro scadenze prestabilite.
Ammortamento a rate crescenti
Prevede che le rate non siano fisse ma aumentino d’importo gradualmente.
Ammortamento a rata fissa e durata variabile
Le rate rimangono regolari e il tasso cambia, determinando il timing del piano d’ammortamento.
Piano di Ammortamento – Quale conviene?
La scelta della tipologia del piano di ammortamento dipende dalla situazione reddituale del richiedente.
Un ammortamento più libero e autonomo sarà più indicato sicuramente per chi non ha un reddito fisso. Per chi ha una situazione caratterizzata da discontinuità, la disponibilità di liquidazione potrebbe arrivare in un secondo momento. In questo caso meglio evitare rate costanti.