Una lettera messa in mora pagamento parcella professionale è una comunicazione formale inviata da un professionista (ad esempio un avvocato, un commercialista, ecc.) a un cliente che non ha ancora pagato per i servizi ricevuti. Questa lettera serve a informare il cliente del suo ritardo nel pagamento e a richiedere il pagamento immediato. Inoltre, può anche indicare le possibili conseguenze legali se il pagamento non viene effettuato, come l’inizio di un procedimento giudiziario per il recupero del credito.
Indice
Come scrivere una Lettera messa in mora pagamento parcella professionale
La parcella di un professionista costituisce un credito derivante da contratto d’opera intellettuale: il compenso è regolato dall’articolo 2233 c.c. ed esigibile alla consegna dell’opera o, se pattuito, a stati d’avanzamento. Quando il cliente non paga, la messa in mora è il passaggio necessario per far decorrere interessi e per interrompere la prescrizione breve triennale prevista dall’articolo 2956 n. 2 c.c. La lettera, inviata con PEC o raccomandata A/R, richiama il conferimento d’incarico, indica la fattura o la nota pro‑forma, quantifica il dovuto e assegna un termine essenziale (di solito 7–15 giorni) dopo il quale si procederà giudizialmente.
Sul piano degli accessori economici occorre distinguere. Se il cliente è un’impresa o una pubblica amministrazione, dal giorno successivo alla scadenza maturano “interessi moratori commerciali” disciplinati dal d.lgs. 231/2002. La lettera di messa in mora deve perciò esplicitare il regime applicabile e riservarsi i maggiori danni derivanti dal ritardo.
Dal punto di vista processuale, la diffida prepara il terreno al decreto ingiuntivo. Per avvocati, ingegneri, architetti e altri iscritti a ordini professionali, l’articolo 636 c.p.c. consente l’ingiunzione “immediatamente esecutiva” allegando il parere di congruità dell’Ordine di appartenenza; per gli altri professionisti basta la parcella accompagnata da documentazione contrattuale o da un estratto autentico delle scritture contabili ex articolo 633 c.p.c. Poiché la procedura monitoria non richiede la preventiva diffida, molti tribunali la considerano però indice di buona fede e la utilizzano per liquidare le spese in caso di successiva opposizione.
Se il cliente eccepisce l’eccessività della parcella, il professionista può chiedere la determinazione giudiziale del compenso in base ai parametri ministeriali vigenti, ma l’invio della diffida consente di far decorrere gli interessi sin dal termine intimato, anche se il quantum dovrà essere rideterminato dal giudice. La Cassazione ha confermato, in più decisioni del 2024, che gli interessi decorrono non dalla pronuncia ma dalla data della messa in mora quando il creditore abbia indicato con precisione la prestazione e il relativo importo.
Infine, la lettera ha riflessi deontologici e fiscali. Nei rapporti fra colleghi o con la P.A. l’obbligo di trasparenza sugli oneri di recupero del credito deriva dall’articolo 6 del d.lgs. 231/2002: la diffida può richiedere 40 euro a titolo di spese minime di esazione oltre al rimborso di quelle documentate. Sul piano fiscale, se la parcella è stata già registrata ai fini IVA, la messa in mora documenta l’oggettiva e specifica incertezza del credito, condizione oggi necessaria per emettere nota di variazione in diminuzione e recuperare l’imposta.
In sintesi, la messa in mora per il mancato pagamento della parcella non è un mero sollecito: cristallizza il credito entro i confini della prescrizione breve, fa scattare interessi legali o moratori, legittima il recupero dei costi di esazione e costituisce la base probatoria per il decreto ingiuntivo o per la determinazione giudiziale del compenso. Redigerla con rigorosa indicazione di fatti, importi, termini e conseguenze processuali è l’investimento più efficace per ridurre tempi e rischi del futuro contenzioso.
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Esempio di Lettera messa in mora pagamento parcella professionale
OGGETTO: Richiesta di pagamento e costituzione in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.
Io sottoscritto Avv. Mario Rossi, nato il 23 Marzo 1970, a Milano e residente in Milano (20100), alla via Corso Vittorio Emanuele II, 37, formulo la presente per significare quanto segue.
Premesso che:
in data 1 Marzo 2021 è stato stipulato un contratto di prestazione professionale per la consulenza legale nei confronti della Vostra azienda, come da mia lettera di incarico n.123/2021 e Vostra accettazione. Il compenso concordato per la mia prestazione professionale, come specificato nelle condizioni di contratto, ammontava a € 5.000,00 + IVA, importo che al giorno d’oggi risulta ancora integramente dovuto.
Tutto ciò premesso
VI INTIMO E DIFFIDO
formalmente, di provvedere al pagamento della parcella professionale sopra citata entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. Il sottoscritto precisa inoltre che tale atto è da intendersi quale formale costituzione in mora ai sensi dell’art.1219 del codice civile.
Nel caso in cui il summenzionato termine decorrerà inutilmente, il sottoscritto provvederà ad adire l’Autorità Giudiziaria al fine di vedere riconosciute le proprie ragioni, con ulteriore aggravio di spese a Vostro esclusivo carico.
Con ogni più ampia riserva di diritti, porgo distinti saluti.
Luogo, Milano, data 20 luglio 2021
Firma __________________ Avv. Mario Rossi
Modello Lettera messa in mora pagamento parcella professionale
Oggetto: Messa in mora per il pagamento della parcella professionale ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 e ss. c.c.
Io, il sottoscritto/a ______________ nato/a il ______________, a ______________ e residente in ______________ (___), alla via ______________, con riferimento a quanto in oggetto epigrafato, Vi significo quanto segue.
Nel corso del mese di ______________ ho svolto per Voi l’incarico professionale consistente in ______________ (descrizione del servizio), come da nostra precedente intesa. Tuttavia, nonostante siano trascorsi gia’ ______________ (numero) giorni dalla data di emissione della relativa fattura n. ______________, non ho ancora ricevuto il dovuto pagamento.
La mancata regolarizzazione della situazione, nonostante i solleciti già inviati, costituisce una violazione degli obblighi contrattuali e del codice civile (art. 1219 e ss. c.c.) che regolamenta l’adempimento delle obbligazioni.
Tanto premesso, con la presente – da valere quale formale messa in mora ai sensi e per gli effetti degli artt. 1219 e ss. c.c. – Vi invito e diffido a voler provvedere, nel termine di _____ (solitamente si concedono 7 o 15 giorni, a seconda della complessità della situazione) dal ricevimento della presente al pagamento della suddetta fattura per l’importo di € ______________.
In mancanza di un Vostro tempestivo intervento e senza alcun ulteriore avviso, sarò costretto ad adire l’Autorità Giudiziaria per vedere riconosciute le mie ragioni, con aggravio di spese a Vostro carico.
Luogo, lì ___________
Firma ……….
Conclusioni
In conclusione, la stesura di una lettera di messa in mora per il pagamento di una parcella professionale è un’azione delicata che richiede precisione ed equilibrio. È essenziale essere chiari, concisi e formali, mantenendo sempre un tono rispettoso. Ricorda di fornire tutte le informazioni necessarie sulla fattura in sospeso, i dettagli sulle precedenti comunicazioni e le azioni che intendi intraprendere se il pagamento non viene effettuato entro un determinato periodo. Consulta sempre un legale o un professionista esperto se hai dubbi o se la situazione diventa complessa. Questa guida dovrebbe fornirti un punto di partenza solido per scrivere una lettera di messa in mora efficace.