Una lettera di diffida per mancato pagamento cambiale è un documento formale inviato da un creditore a un debitore che non ha adempiuto agli obblighi di pagamento di una cambiale.
Una cambiale è un titolo di credito negoziabile che rappresenta un impegno unilaterale del debitore di pagare una determinata somma di denaro al creditore, entro una data scadenza prestabilita. Se il debitore non onora il pagamento alla scadenza stabilita, il creditore può inviare una lettera di diffida per richiedere il pagamento immediato. È importante redigere una lettera di diffida per mancato pagamento cambiale in modo chiaro, formale e professionale. Tale lettera può essere il primo passo per tentare di recuperare il credito in maniera amichevole, prima di intraprendere azioni legali più drastiche.
Indice
Come scrivere una Lettera di diffida per mancato pagamento cambiale
La cambiale è un titolo di credito esecutivo: il portatore che si vede rifiutare il pagamento alla scadenza può agire immediatamente in via coattiva, ma una diffida scritta resta il passaggio più efficace per sollecitare l’adempimento, documentare l’inadempimento e interrompere la prescrizione. Non esistono formule obbligatorie, tuttavia la lettera deve richiamare con precisione i dati del titolo (numero, importo, data e luogo di emissione, scadenza, traente, accettante e avallanti) e allegare la copia del verbale di mancato pagamento rilasciato dalla banca o dal notaio che ha constatato il rifiuto.
Dal momento del protesto o della constatazione equivalente decorrono due distinti termini di prescrizione: tre anni per l’azione diretta contro il sottoscrittore o l’accettante, un anno per l’azione di regresso contro giranti e avallanti. La diffida, spedita con PEC o raccomandata A/R, blocca il decorso di entrambi in forza dell’articolo 2943 del codice civile e fa maturare gli interessi di mora ai sensi dell’articolo 1219.
Nella stessa comunicazione il creditore deve quantificare, oltre al capitale indicato sul titolo, le spese di protesto, l’imposta di bollo suppletiva, gli interessi legali (o quelli pattuiti in cambiale), riservandosi di domandare ulteriori oneri in caso di azione giudiziaria.
Se il debitore non adempie entro il termine fissato, il portatore può chiedere un decreto ingiuntivo munito di clausola di provvisoria esecutorietà oppure, più rapidamente, procedere direttamente al pignoramento ex articoli 474 e 477 c.p.c. esibendo la cambiale protestata in originale. La diffida, depositata insieme al ricorso o notificata con il precetto, rafforza l’istanza di liquidazione delle spese e degli interessi dalla data dell’inadempimento.
È opportuno ricordare che il pagamento tardivo estingue l’azione cambiaria solo se avviene contro rilascio della cambiale quietanzata; in caso di pluralità di obbligati il creditore può decidere di accettare il saldo da uno di essi senza liberare gli altri, salvo esplicita rinuncia. Per evitare contestazioni il portatore deve annotare sul retro del titolo la quietanza indicante l’importo ricevuto, la data e la firma, restituendo l’originale all’obbligato che ha pagato. Se il debitore versa una somma parziale, la nota va comunque riportata sul titolo; l’accettazione dell’adempimento parziale non preclude l’azione per il residuo.
In conclusione la diffida per mancato pagamento di cambiale, pur non essendo necessaria per avviare l’esecuzione forzata, è determinante per: formalizzare la mora, fissare l’an dies a quo degli interessi, interrompere la prescrizione biennale cambiaria e, non di rado, persuadere il debitore a un saldo spontaneo che eviti costi ulteriori e l’aggravio del pignoramento.
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Esempio di Lettera di diffida per mancato pagamento cambiale
Oggetto: Diffida e costituzione in mora per mancato pagamento della cambiale n. [] scaduta il [___]
Egregio/a [Sig./Sig.ra Cognome],
sono portatore/beneficiario della cambiale n. [numero] dell’importo di € [importo], emessa (o tratta) in data [____], con scadenza [a vista / data fissa – ___] e tratta sul Vostro conto presso [banca trattaria – filiale].
All’atto della presentazione al pagamento, in data [data di presentazione], il titolo è stato ricusato, come attestato dal verbale di mancato pagamento / atto di protesto che si allega.
Con la presente Vi metto formalmente in mora ai sensi degli artt. 43 e 44 R.D. 1669/1933 e dell’art. 1219 c.c. e Vi intimo a saldare entro 3 (tre) giorni dal ricevimento di questa diffida:
-il capitale di € [importo nominale];
-gli interessi legali calcolati dal giorno della scadenza a quello dell’effettivo pagamento;
-le spese di protesto / constatazione pari a € [importo] e ogni altro onere sostenuto.
Il versamento dovrà essere effettuato mediante bonifico sul predetto IBAN oppure in contanti/cassa assegni presso la filiale [nome banca del creditore], agenzia [__].
Avverto che, in difetto:
-eserciterò l’azione cambiaria in via esecutiva, richiedendo decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo o procedendo direttamente a pignoramento ex artt. 474 e 477 c.p.c., con aggravio di spese legali a Vostro carico;
-darò corso alla levata del protesto, con pubblicazione nel Registro informatico dei protesti e relativa iscrizione alla Centrale d’Allarme Interbancaria;
-chiamerò in garanzia gli eventuali avallanti e giranti solidalmente responsabili, ai sensi degli artt. 55 e 59 L. Camb.
Resto a disposizione per concordare un immediato adempimento che eviti l’esecuzione forzata e il danno reputazionale connesso al protesto.
Distinti saluti.
[Firma autografa]
[Nome Cognome / Qualifica]
Allegati
Copia fronte-retro della cambiale n. [___]
Verbale di mancato pagamento / protesto del [____]
Prospetto interessi e spese maturate