Una delle domande più importanti che ci si dovrebbe porre quando si investe in azioni è la seguente: “Quale rischio sono disposto ad assumermi?”
Bene, a differenza di quanto la maggior parte della gente pensa, investire in azioni non necessariamente ha un grande rischio associato, e soprattutto, il rischio può essere notevolmente ridotto prestando attenzione ad alcuni fattori.
Conoscenza: più conosci il mercato e le sue dinamiche e minore è il rischio che si corre.
Diversificare: grazie alla diversificazione dell’investimento è possibile ridurre il rischio ma anche la possibilità di fare dei buoni gains. Gli investitori informati sanno bene che maggiore è il rischio maggiore è il guadagno.
Capitalizzazione: solitamente le società a grande capitalizzazione di mercato sono quelle che hanno minori rischi. Tuttavia, questo non sempre è vero, ci sono esempi di grandi aziende finite male.
Quindi, come detto in precedenza più rischioso è l’investimento, maggiore è il potenziale guadagno (ovviamente è maggiore anche la possibile perdita di capitale).
Al momento di decidere quanto rischio siamo disposti ad accollarci, in primo luogo è necessario pianificare i vostri obbiettivi finanziari.
Avete bisogno di risparmiare (investimento a lungo termine), o avrete bisogno dei vostri risparmi tra 6 mesi (investimento a brevissimo termine)?
Livelli di rischio
Basso rischio:
Solitamente più si è anziani e minore è il rischio che si dovrebbe prendersi. Se un giovane perde una notevole cifra di denaro investendo in azioni , probabilmente quel giovane avrà più tempo a disposizione per rivedere i suoi soldi investiti o per rifarsi in altro modo della perdita subita.
Pertanto, cercare di investire in azioni con un livello di rischio basso. In questo caso è meglio puntare su fondi d’investimento a basso rischio, relativamente a cui è possibile vedere questa guida sul sito Nelportafoglio.com, investire in obbligazioni o in conti di deposito.
Rischio medio:
Il rischio medio è il rischio che la maggior parte degli investitori prende. Solitamente è considerato rischio medio, un portafoglio con una buona diversificazione e bilanciato, con al suo interno sia obbligazioni che azioni di società a grande capitalizzazione. Un medio rischio offre all’investitore la possibilità di attenuare il rischio, anche se ciò comporta generalmente una riduzione dei potenziali guadagni.
Alto Rischio:
Se apprezzate il rischio, siete giovani e desiderosi di forti guadagni, i titoli azionari di medie, piccole e micro imprese fanno per voi. Sono investimenti rischiosi e il grado di rischio dipende anche dal settore in cui opera l’azienda.
La grande rischiosità di questo investimento permette a volte di fare degli ottimi profitti, ma attenzione poiché spesso si può incorrere anche in forti perdite.
Le piccole biotech americane sono le società che spesso offrono i più grandi profitti, queste società sottopongono le loro sperimentazioni alla FDA americana ed ogni singola approvazione da parte della FDA si scarica sul titolo con forti incrementi. Una singola approvazione dell’FDA può far raddoppiare e anche triplicare il prezzo del titolo. Tuttavia, non bisogna dimenticare che a volte i farmaci possono non superare la sperimentazione o non ottenere l’approvazione FDA, in questo caso il titolo perderà gran parte del suo valore.
Altro azioni ad alto rischio sono le cosiddette penny stock. Le penny stock sono azioni che valgono pochi centesimi, spesso si tratta di azioni di società che stanno sull’orlo del fallimento, ma che a volte possono risorgere dando ai loro azionisti dei profitti straordinari.
Alcuni traders considerano questo tipo d’investimento su azioni biotech e penny stock un vero e proprio gioco d’azzardo.