Per azioni intendiamo i valori quotati.
Le azioni di questo tipo sono molte migliaia: alcune interessanti, altre meno.
Ragion per cui, orientarsi è quasi impossibile senza una guida e un metodo.
Il metodo consiste innanzitutto nel suddividere inizialmente le azioni in tre categorie,
con riferimento alla storia ed alla politica aziendale delle società che le emettono e successivamente provvedere a delle analisi comparate al settore di attività,
come quelle che trovate ogni mese sul nostro sito.
Value Stock, valore e reddito: azioni emesse da società con parametri fondamentali solidi, una lunga storia di
bilanci in utile e di regolare remunerazione degli azionisti attraverso la distribuzione di dividendi.
A questa categoria appartengono quasi sempre titoli di società operanti in settori economici consolidati, quali alimentari,
assicurazioni, banche, chimica, energia, industria meccanica, media, società elettriche, telecomunicazioni, etc. Ma anche
titoli tecnologici di prima grandezza come IBM, Intel e Microsoft.
Growth Stock, obbiettivo sviluppo: azioni emesse da società che, pur producendo utili, non li distribuiscono
agli azionisti ma li reinvestono integralmente nella ricerca e nello sviluppo della propria attività.
A questa categoria appartengono titoli di società operanti in settori economici considerati innovativi, quali biotecnologie,
nanotecnologie, semiconduttori, software e hardware, tecnologie dell’idrogeno, etc. Ma anche titoli più tradizionali, come
ad esempio Starbuck con la sua catena di caffetterie famose in tutto il mondo.
Bet Stock, una scommessa sul futuro: azioni emesse da società, spesso relativamente giovani, che non
hanno mai prodotto utili; ma che sperano di farlo nei tempi ragionevoli consentiti dallo specifico ramo di attività. Ma anche
azioni di società che attraversano un periodo di grave crisi.
A questa categoria appartengono sia titoli di società operanti in settori economici innovativi che tradizionali. La scommessa, perché di scommessa si tratta, è che l’attività sociale si sviluppi in maniera tale da trasformare queste azioni in oggetto
di investimento: vale a dire in Value Stock o in Growth Stock. Come tutte le scommesse, anche queste si possono
vincere o perdere: l’importante è considerarle tali.