Una lettera di diffida per violazione della privacy è un documento legale inviato da una persona o da un’organizzazione a un’altra parte che ha commesso un’azione che viola la privacy. Questa lettera serve a richiamare l’attenzione sulla violazione e a richiedere che l’azione sia interrotta immediatamente.
Nella lettera di diffida, l’esperto spiegherà dettagliatamente l’azione specifica che ha violato la privacy, come ad esempio la divulgazione non autorizzata di informazioni personali, l’accesso illegittimo a dati sensibili o l’utilizzo improprio di tali informazioni.
L’esperto descriverà in modo chiaro le leggi o le norme che sono state violate, come ad esempio il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nell’Unione Europea o altre leggi sulla privacy locali.
Nella lettera di diffida, verrà richiesto che la parte responsabile cessi immediatamente l’azione di violazione della privacy e che adotti misure adeguate per prevenire future violazioni. Potrebbe essere richiesto anche il risarcimento dei danni causati dalla violazione della privacy, come ad esempio il recupero dei costi legali sostenuti per risolvere la questione.
Indice
- 1 Quando scrivere una Lettera di diffida per violazione della privacy
- 2 Come scrivere una Lettera di diffida per violazione della privacy
- 3 Fac simile Lettera di diffida per violazione della privacy Word
- 4 Esempio di Lettera di diffida per violazione della privacy
- 5 Modello Lettera di diffida per violazione della privacy
Quando scrivere una Lettera di diffida per violazione della privacy
Come esperto, posso spiegarti in quali occasioni è appropriato scrivere una lettera di diffida per violazione della privacy. È importante notare che la violazione della privacy può essere un grave problema che richiede un’azione tempestiva per proteggere i tuoi diritti. Ecco alcuni esempi di situazioni in cui potresti considerare di inviare una lettera di diffida:
-Divulgazione non autorizzata di informazioni personali: Se qualcuno ha divulgato o diffuso le tue informazioni personali senza il tuo consenso, come indirizzo, numero di telefono, dati finanziari o informazioni mediche, potresti inviare una lettera di diffida per richiedere che smettano immediatamente di farlo.
-Monitoraggio o intercettazione delle comunicazioni: Se sospetti che le tue comunicazioni, come le tue email o le tue chiamate telefoniche, siano state monitorate o intercettate senza il tuo consenso, puoi inviare una lettera di diffida per richiedere che cessino queste pratiche e che le informazioni raccolte siano distrutte.
-Uso non autorizzato di immagini o video personali: Se qualcuno ha pubblicato o utilizzato le tue immagini o video personali senza il tuo consenso, ad esempio attraverso il revenge porn o per scopi diffamatori, puoi inviare una lettera di diffida per richiedere che tali contenuti vengano rimossi e che non vengano più utilizzati.
-Accesso non autorizzato ai tuoi account online: Se hai motivo di credere che qualcuno abbia ottenuto accesso non autorizzato ai tuoi account online, come il tuo profilo sui social media o il tuo account bancario, puoi inviare una lettera di diffida per richiedere che smettano di accedere ai tuoi account e che vengano prese misure per proteggere la tua privacy.
-Utilizzo improprio dei tuoi dati personali: Se le tue informazioni personali sono state utilizzate in modo improprio, ad esempio per scopi pubblicitari non autorizzati o per truffe, puoi inviare una lettera di diffida per richiedere che smettano di utilizzare i tuoi dati e che vengano prese misure per proteggere la tua privacy.
In tutte queste situazioni, è importante che la lettera di diffida sia chiara, dettagliata e contenga tutte le informazioni pertinenti, inclusi i fatti specifici che supportano la tua affermazione di violazione della privacy. Potrebbe essere utile consultare un avvocato specializzato in questioni di privacy per garantire che la lettera sia correttamente formulata e che i tuoi diritti vengano adeguatamente tutelati.
Come scrivere una Lettera di diffida per violazione della privacy
Una diffida per violazione della privacy è un atto stragiudiziale che intima al titolare o al responsabile del trattamento di cessare l’illecito, di ripristinare la situazione conforme al Regolamento (UE) 2016/679 e al Codice privacy italiano e di risarcire gli eventuali danni. In assenza di riscontro o in presenza di risposta inadeguata, diventa il presupposto documentale per rivolgersi al Garante o al giudice ordinario.
Il quadro normativo offre un ventaglio ampio di tutele. Gli articoli 77 e 79 GDPR consentono rispettivamente di proporre reclamo all’Autorità di controllo e di adire l’autorità giudiziaria; l’articolo 82 riconosce il diritto al risarcimento del danno materiale o immateriale subìto a causa della violazione. La Corte di giustizia, con la sentenza C‑590/22 del 20 giugno 2024, ha chiarito che persino il timore fondato di divulgazione dei dati può costituire danno risarcibile, purché se ne dimostri l’incidenza concreta.
Prima di scrivere la diffida è essenziale raccogliere le prove della lesione: copie di comunicazioni commerciali indesiderate, log di accesso, screenshot di pubblicazioni online, contratti o informative insufficienti. Occorre ricostruire con precisione come i dati siano stati ottenuti, il contesto del loro impiego e ogni precedente richiesta di chiarimenti restata inevasa, perché la dimostrazione del nesso fra trattamento illecito e pregiudizio facilita sia l’immediata composizione bonaria sia l’eventuale giudizio sul danno.
Nel corpo della lettera si espone narrativamente la pratica contestata, citando gli articoli violati—di solito 5, 6, 7, 13 o 32 GDPR, a seconda che si tratti di mancanza del consenso, informative lacunose o carenza di misure di sicurezza—e si invoca l’articolo 17 per pretendere la cancellazione dei dati, l’articolo 15 per ottenere la descrizione completa del trattamento e l’articolo 19 per la notifica della rettifica o cancellazione a terzi. Si domanda la cessazione immediata della condotta, si fissa un termine ragionevole—di norma quindici giorni, benché il GDPR riconosca al titolare trenta giorni per rispondere a un’istanza—e si preannuncia il reclamo al Garante e l’azione giudiziaria con richiesta di risarcimento se il termine scadrà senza esito. Il linguaggio deve restare fermo, privo di minacce vaghe o di pretese punitive estranee alla legge.
La prova dell’intimazione si garantisce spedendo la lettera tramite PEC o raccomandata A/R, conservando ricevuta e avviso di ricevimento: questi documenti attestano non solo la consapevolezza del destinatario ma anche, in sede civile, l’interruzione della prescrizione del diritto al risarcimento, e, in sede amministrativa, la dimostrazione che è stata tentata una soluzione extragiudiziale prima di chiamare in causa l’Autorità di controllo.
Se il destinatario non adempie, il reclamo al Garante italiano può sfociare in sanzioni amministrative fino a venti milioni di euro o, per le imprese, fino al quattro per cento del fatturato mondiale annuo: ne sono esempio i provvedimenti del 31 gennaio 2025, con cui l’Autorità ha irrogato 890 mila euro di multa a un fornitore di energia per telemarketing illecito, e del 28 febbraio 2025, che ha colpito Wind Tre per 347 mila euro.
In parallelo il danneggiato può citare il titolare davanti al tribunale civile; la giurisprudenza di legittimità e dell’Unione conferma che il risarcimento copre sia le perdite economiche sia il pregiudizio morale, purché provati, senza necessità di superare soglie di gravità predeterminate. Il titolare, a sua volta, può liberarsi da responsabilità soltanto dimostrando che l’evento dannoso non gli è imputabile in alcun modo.
Una diffida articolata sul piano probatorio e ancorata ai riferimenti normativi serve dunque da leva per la tutela immediata dei dati e, se necessario, da piattaforma per procedimenti successivi. Nonostante esista la possibilità di redigerla autonomamente, l’assistenza di un professionista specializzato in protezione dei dati garantisce la corretta qualificazione giuridica degli illeciti, l’adeguata quantificazione del danno e l’adozione di una strategia coerente con i rimedi offerti dall’ordinamento.
Fac simile Lettera di diffida per violazione della privacy Word
Esempio di Lettera di diffida per violazione della privacy
Oggetto: Trattamento illecito dei miei dati personali a fini promozionali – Intimazione a cessare il trattamento e richiesta risarcimento ex artt. 6, 7, 21, 82 Reg. UE 2016/679
Spett.le [Denominazione società]
il [data] ho ricevuto dalla Vostra società telefonate promozionali alle ore [ora] sui numeri [xxx]. Io non ho mai rilasciato alcun consenso al trattamento dei miei dati per finalità di marketing e, in ogni caso, in data [precedente] Vi ho già revocato il consenso, esercitando il diritto di opposizione ai sensi dell’articolo 21 del Regolamento. Nonostante ciò le chiamate sono proseguite, integrando un trattamento privo di base giuridica e dunque illecito (artt. 5, 6 e 7 GDPR).
Vi intimo quindi di:
-cessare immediatamente ogni ulteriore contatto promozionale verso il sottoscritto;
-comunicare, entro e non oltre quindici giorni dal ricevimento della presente, l’origine dei miei dati, le categorie di destinatari cui sono stati comunicati e la conferma dell’avvenuta cancellazione;
-risarcire il danno immateriale sofferto, che quantifico in via provvisoria in € [importo] ex art. 82 GDPR, fatto salvo il maggior danno da liquidarsi in sede giudiziaria.
In mancanza di un riscontro esaustivo nel termine indicato mi riservo di:
-proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali ai sensi dell’art. 77 GDPR;
-adire il Tribunale competente, anche in via d’urgenza, per ottenere la cessazione del trattamento e il risarcimento integrale dei danni.
Vi ricordo che il Garante, in fattispecie analoghe, ha irrogato sanzioni pecuniarie di grande rilievo (cfr. provvedimento 3 febbraio 2025 a carico di E.ON Energia, € 890.000 di multa per telemarketing illecito).
La presente vale quale formale costituzione in mora ai sensi degli artt. 1219 e 1224 c.c. e interrompe la prescrizione del diritto al risarcimento.
Distinti saluti
[Firma autografa]
[Nome] [Codice fiscale]
[Indirizzo]
Allegati: copia del registro delle chiamate, istanze precedentemente inviate.
Modello Lettera di diffida per violazione della privacy
Oggetto: Trattamento illecito di immagini e dati personali mediante impianto di videosorveglianza – Richiesta di immediata conformazione ex artt. 4 Statuto lavoratori, 5 e 32 GDPR
Spett.le [Nome azienda]
c.a. Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) – se nominato
in data [giorno] ho constatato la presenza, nei locali aziendali, di nuove telecamere che inquadrano direttamente la postazione a me assegnata e le aree di transito dei dipendenti. Non risultano esposti cartelli informativi conformi all’articolo 13 GDPR, né sono state ottenute le prescritte autorizzazioni sindacali o dell’Ispettorato del lavoro ai sensi dell’articolo 4, comma 1, legge 300/1970, come richiamato dall’articolo 114 del Codice privacy.
Tale trattamento viola i principi di liceità, trasparenza, minimizzazione e sicurezza (artt. 5 e 32 GDPR) e incide direttamente sulla mia dignità professionale. Si ricorda che il Garante ha ribadito la necessità di bilanciare le esigenze di sicurezza aziendale con il diritto alla riservatezza dei lavoratori, imponendo sanzioni per impianti installati in assenza di accordo sindacale o di adeguata informativa.
Con la presente Vi diffido quindi a:
-sospendere immediatamente la registrazione delle telecamere che riprendono l’area di lavoro;
-fornire, entro dieci giorni, copia dell’informativa privacy, dell’eventuale accordo sindacale o autorizzazione ispettiva e del registro dei trattamenti;
-procedere, se del caso, alla distruzione delle immagini raccolte illecitamente e a comunicarmi per iscritto l’avvenuto adempimento.
Decorsi inutilmente dieci giorni adotterò le seguenti iniziative:
-reclamo al Garante ai sensi dell’art. 77 GDPR;
-azione giudiziaria ex art. 79 GDPR per ottenere la cessazione del trattamento e il risarcimento dei danni ex art. 82 GDPR.
Il presente atto Vi pone in mora e interrompe il termine di prescrizione delle mie pretese. Resto in attesa di cortese e sollecito riscontro.
Cordiali saluti
[Firma]
[Nome dipendente] – [Codice fiscale]