Una lettera di diffida per minacce è un documento legale inviato da una persona o un avvocato a un’altra persona che ha fatto delle minacce. Questa lettera ha lo scopo di mettere in guardia il destinatario sulle potenziali conseguenze legali delle sue minacce e di richiedere che smetta immediatamente di fare tali minacce.
Indice
Quando scrivere una Lettera di diffida per minacce
La lettera di diffida per minacce può essere scritta in diverse situazioni in cui una persona si sente minacciata o intimidita da qualcun altro. Le occasioni in cui potrebbe essere appropriato scrivere una lettera di diffida includono:
-Minacce verbali: Se qualcuno ti ha minacciato verbalmente, puoi inviare loro una lettera di diffida per specificare che non accetti tali minacce e richiedere che cessino immediatamente.
-Minacce scritte: Se hai ricevuto lettere, messaggi o e-mail minacciose da qualcuno, puoi inviare loro una lettera di diffida per mettere in chiaro che non accetti tali comportamenti e richiedere che smettano di inviarti tali minacce.
-Minacce online: Se sei oggetto di minacce sui social media, forum o altre piattaforme online, puoi inviare una lettera di diffida all’autore delle minacce per metterlo in guardia che le sue azioni costituiscono un reato e richiedere che smetta immediatamente.
-Minacce sul luogo di lavoro: Se subisci minacce o intimidazioni da parte di un collega o datore di lavoro, puoi inviare loro una lettera di diffida per far loro capire che non tolleri tali comportamenti e richiedere un cambiamento nella situazione o azioni appropriate da parte dell’azienda.
-Minacce in situazioni personali: Se qualcuno ti minaccia o ti fa sentire insicuro nella tua vita personale, ad esempio in una vicinanza, puoi scrivere una lettera di diffida per far capire all’autore delle minacce che non accetti tali comportamenti e richiedere che smetta immediatamente.
È importante consultare un avvocato o un professionista legale qualificato per garantire che la lettera di diffida sia scritta in modo appropriato e che si adatti alla situazione specifica. Una lettera di diffida può servire come un primo passo per affrontare le minacce e proteggere i tuoi diritti e la tua sicurezza personale.
Come scrivere una Lettera di diffida per minacce
La diffida per minacce è la lettera con cui la persona offesa intima all’autore di cessare immediatamente i comportamenti intimidatori, costituendolo in mora sotto il profilo civile e preannunciando l’eventuale azione penale. Il presupposto giuridico è l’articolo 612 del codice penale, che punisce chi prospetta a qualcuno un ingiusto danno; se le condotte sono reiterate e generano ansia grave o timore per l’incolumità, la fattispecie si eleva ad “atti persecutori” di cui all’articolo 612‑bis c.p.; se avvengono in pubblico o via telefono, possono integrare anche la contravvenzione di molestia ex articolo 660 c.p.
La diffida non sostituisce la querela ma spesso la precede. Il diritto di querela per i reati di minaccia e molestia si estingue decorsi tre mesi dalla notizia del fatto (articolo 124 c.p.), perciò la lettera deve essere inviata tempestivamente se si intende poi adire l’autorità giudiziaria.
In caso di stalking, prima della querela la vittima può chiedere al Questore l’ammonimento previsto dall’articolo 8 del d.l. 11/2009: la diffida, allegata all’istanza, dimostra che la persona offesa ha già richiesto all’autore di desistere.
Sul piano civilistico la diffida fa decorrere gli interessi di mora su eventuali danni patrimoniali già subiti e interrompe la prescrizione del diritto al risarcimento (artt. 1219‑2943 c.c.). Sul piano probatorio, inviare la lettera via PEC o raccomandata attribuisce data certa alle minacce (trascritte o descritte nel testo) e crea un documento che potrà essere prodotto sia nel processo penale sia in quello civile. Inoltre, se l’autore continua, la reiterazione risulta ancor più evidente e facilita l’emissione di misure cautelari come il divieto di avvicinamento.
Nel redigere la diffida è opportuno: indicare luoghi, date e modalità delle minacce; trascrivere le frasi o descrivere i gesti; richiamare la norma violata; fissare un termine breve (48‑72 ore) per la cessazione; preannunciare querela e richiesta di risarcimento; allegare copie di messaggi, audio o screenshot. La formulazione deve essere ferma ma equilibrata, in modo da evitare l’accusa speculare di diffamazione o calunnia.
Se la controparte non ottempera, la diffida costituisce prova dell’avvertimento ricevuto e legittima la successiva querela, la richiesta di ammonimento o l’azione civile per danno morale e patrimoniale. In sintesi, la diffida per minacce è un passaggio strategico che tutela la vittima sul piano immediato, rafforza il dossier probatorio e facilita l’attivazione dei rimedi penali e amministrativi predisposti dall’ordinamento.
Fac simile lettera di diffida per minacce Word
Esempio di Lettera di diffida per minacce
Oggetto: Diffida a cessare immediatamente condotte minacciose – artt. 612 e 660 c.p.
Egregio/a [Sig./Sig.ra],
con la presente Le faccio formale diffida a porre fine a ogni comportamento intimidatorio nei miei confronti, avendo Lei – in data [___] e nei giorni successivi – proferito frasi minacciose (“[riportare le parole o descrivere i gesti]”) attraverso [telefonate / messaggi / incontri personali]. Tali condotte integrano gli estremi del reato di minaccia disciplinato dall’art. 612 c.p. e, se reiterate, di molestia ex art. 660 c.p.
La invito pertanto a cessare immediatamente qualsiasi atteggiamento offensivo, a non contattarmi più in alcuna forma non espressamente autorizzata e a formulare, entro 5 giorni dal ricevimento della presente, una dichiarazione scritta di impegno a rispettare tali prescrizioni. Fermo restando il mio diritto di tutelarmi in sede penale e civile, in difetto mi vedrò costretto/a a sporgere querela presso l’Autorità giudiziaria e a chiedere il risarcimento dei danni morali e materiali subiti (art. 2043 c.c.).
Distinti saluti.
[Firma autografa]
Modello Lettera di diffida per minacce
Oggetto: Diffida a cessare condotte minacciose e moleste – Preavviso di querela ex artt. 612, 612‑bis e 660 c.p.
Egregio/a Signore/a,
lo scrivente Studio assiste il/la Sig./Sig.ra [Nome Cognome], il/la quale riferisce e documenta che, a partire dal [data di inizio], Lei ha posto in essere una serie di comportamenti minacciosi e persecutori:
– telefonate con linguaggio intimidatorio;
– messaggi a contenuto offensivo e di minaccia di violenza;
– pedinamenti e appostamenti nei pressi dell’abitazione e del luogo di lavoro.
Tali fatti, circostanziati e provati con screenshot, registrazioni e testimonianze, integrano gli estremi del reato di minaccia (art. 612 c.p.) e, per la reiterazione, del reato di atti persecutori (art. 612‑bis c.p.), oltre a costituire illecito civile ex art. 2043 c.c.
Con la presente La diffidiamo a:
cessare immediatamente qualunque contatto, diretto o indiretto, con la nostra Assistita;
astenersi da ogni comunicazione telefonica, telematica o tramite terzi;
fornire, entro e non oltre 48 ore dal ricevimento della presente, dichiarazione scritta di cessazione delle condotte.
In difetto, senza ulteriore preavviso, provvederemo a:
– presentare querela presso la Procura della Repubblica competente;
– richiedere al Questore un provvedimento di ammonimento ai sensi dell’art. 8 del d.l. 11/2009;
– promuovere azione civile per il risarcimento dei danni non patrimoniali e patrimoniali.
La invitiamo a prendere atto della gravità delle Sue condotte e a conformarsi immediatamente alle richieste sopra indicate.
Distinti saluti.
Avv. [Nome Cognome]
per conto di [Nome Cognome persona offesa]