In un periodo di acuta recessione come quello attuale è davvero difficile scegliere il giusto investimento, sia come redditività sia come affidabilità. Ma c’è un’eccezione che non delude mai: l’investimento nell’oro.
Ciò è testimoniato dai fatti. Le quotazioni dell’oro negli ultimi anni sono aumentate vistosamente, a differenza di quanto è successo per le quotazione degli strumenti finanziari classici, come per esempio le azioni, che hanno risentito pesantemente della crisi finanziaria, mentr, ripetiamo, e a differenza di queste ultime le quotazioni dei metalli preziosi, ed in particolare dell’oro, sono andate decisamente crescendo. A riprova di quanto detto basti pensare che solo nell’anno scorso vi è stato un aumento complessivo del 12% (prezzo in euro) delle quotazioni e anche nel nuovo anno c’è stato un trend positivo (7%), con una tendenza al rialzo che dura ormai da 10 anni.
Per questo l’investimento nell’oro sta convincendo sempre più i risparmiatori, sia perchè il valore del metallo prezioso è in continua ascesa, sia perchè rappresenta una sicura opportunità di diversificazione degli investimenti, sempre nell’ottica del lungo termine.
Le sue quotazioni attuali si aggirano sui 1400 dollari l’oncia, in leggera flessione rispetto ai massimi di 1500-1600 dollari registrati in precedenza, ma ciò non deve spaventare in quanto è fisiologico un calo dopo una salita insistita e verticale. Non è da escludere che a breve le quotazioni possano ritornare ad impennarsi per la fiducia che gli investitori ripongono verso questo metallo, considerato una riserva di valore e non un semplice investimento speculativo.
Inoltre molte banche d’affari stimano rialzi per l’oro: secondo UBS il prezzo che potrà raggiungere si aggira sui 1750 dollari l’oncia, mentre per Goldman Sachs sui 1600, infine Barclays prevede che la quotazione arriverà a 1650 dollari.
Queste previsioni sono indotte dal fatto che questo metallo tende ad una performance positiva sia in tempi di difficoltà acuta che in quelli di moderata ripresa, esattamente quelli che stiamo attraversando.
In conclusione non è avventato affermare che l’investimento nell’oro va bene per tutte le stagioni e che in un buon portafoglio non dovrebbe mai mancare.